[26/01/2024] – La proposta di Direttiva del ministero dei Trasporti, recentemente presentata, ha l’obiettivo di impedire ai comuni di estendere il limite di velocità di 30 km/h alla maggior parte delle strade urbane, mantenendo i 50 km/h solo sugli assi di attraversamento principali. Si tratta di un atto di assoluta gravità. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato dal Ministro Matteo Salvini, si rende in questo modo responsabile dell’aumento dei rischi connessi alla velocità a danno della sicurezza stradale nelle città italiane.

Secondo numerosi studi fra cui quello della Canadian Association of Road Safety, la velocità delle auto ha conseguenze dirette sulla vita delle persone, con la probabilità di sopravvivenza di un pedone che diminuisce drasticamente quando colpito da un veicolo viaggiante a velocità superiori. Infatti è stato calcolato che se un automobilista travolge un pedone viaggiando a 50km/h, per quest’ultimo l’urto sarà fatale in 9 casi su 10. Se invece viene colpito a 30 km/h, il rischio di morte per il pedone si riduce a 2 casi ogni 10.

L’ Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) riporta che il numero di vittime stradali nel 2022 messo a confronto con il 2019 (ovvero l’anno fissato come benchmark per il decennio sulla sicurezza stradale 2021-2030) sono tutti in diminuzione, eccetto per le vittime su strade urbane, in lieve aumento (+0,2%). Il 42% dei decessi stradali sono avvenuti in ambito urbano.

Nonostante questo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti afferma che “limiti di velocità eccessivamente ridotti potrebbero causare intralcio alla circolazione e risultare pregiudizievoli sotto il profilo ambientale”, motivando la direttiva con giustificazioni e dati che non risultano dimostrati.

La recente direttiva del Ministero, firmata dal Ministro Salvini è un atto che minaccia gli sforzi delle amministrazioni locali, come i Comuni di Olbia, Bologna e tanti altri nel promuovere una misura necessaria per la sicurezza di tutti i cittadini: la limitazione della velocità a 30 km/h nelle zone urbane.

Le associazioni che si occupano di Mobilità, all’interno de “Gli stati generali dell’azione per il clima” condannano fermamente la direttiva del Ministero dei Trasporti e chiedono un ripensamento immediato per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini nelle città italiane.

La Direttiva: https://www.asaps.it/downloads/files/DIRETTIVA-MINISTRO-SALVINI-LIMITI-VELOCITA-23_01-PULITA.pdf 

Incidenti stradali 2022 – Istat:
https://www.istat.it/it/files//2023/07/REPORT_INCIDENTI_STRADALI_2022_IT.pdf 

L’approfondimento di FIAB: https://fiabitalia.it/direttiva-citta-30-una-proposta-inapplicabile-in-contrasto-con-il-codice-della-strada-e-le-indicazioni-dellue/ 

Gli Stati generale dell’azione per il clima aderiscono alla campagna #Love30 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità https://www.who.int/news/item/22-03-2021-campaign-launched-to-make-30-km-h-streets-the-norm-for-cities-worldwide 

Le associazioni e i movimenti:

Ci sarà un bel clima

Protect Our Winters Italia

Donne in Bici e Micromobilità ASD APS 

The Outdoor Manifesto

Fiab Reggio Emilia Tuttinbici

hub.MAT APS

Cittadini Sostenibili APS

t-Riciclo Bimbi a basso impatto

EuCliPa.IT APS

FIAB Torino Bike Pride

FIAB Genova – Circolo Amici della Bicicletta APS

Agenda Verde

Parents for Future Italia

Rete Climatica Trentina

Ciclisti Urbani Reggio Emilia

Cgil Abruzzo Molise

Genova ciclabile

Movimento per la decrescita felice

Associazione per la Decrescita